sabato, marzo 09, 2013

 

Turismo umanitario...ci mancava solo questo!


Ma quante ne deve sopportare questo povero continente?



Navigando tra i vari siti internet dedicati al viaggio, si nota troppo  spesso l'uso improprio del termine "viaggio": la semplice vacanza balneare nelle località più famose dell'Africa assurge ad esperienza di conoscenza! Purtroppo si ė venuto a creare un vero e proprio "turismo umanitario": si mettono in valigia magliette, penne e quaderni da distribuire personalmente sul posto. Addirittura esiste una sorta di turismo degli orfanatrofi innescato ed alimentato da vacanzieri che vogliono vedere (e fotografare sicuramente) bambini orfani e dare un senso all'esperienza con regali e donazioni. Da quanto leggo, sono sorti finti orfanatrofi per spennare i turisti piú sprovveduti! Pongo una sola questione: in Italia o in qualunque altro paese è forse permesso ai turisti di visitare indiscriminatamente gli orfanatrofi e le scuole?  Quanto questo atteggiamento, che oserei definire imprudente, sia dovuto ad eccesso di buona fede,  anzichè a perversa volontà di far apparire più colorite e interessanti le proprie vacanze, non saprei dire, ma il sospetto che l'appagamento del proprio ego con esperienze forti e gratificanti prevalga su tutto, è forte.
Ormai il fenomeno ė conosciuto da decenni, eppure tanti continuano ad ignorare le conseguenze catastrofiche di atteggiamenti irresponsabili che non rispettano la dignità altrui e dei bambini soprattutto. Il fenomeno dell'accattonaggio e l'abbandono della scuola sono solo le più vistose  conseguenze.
 Località come Malindi, Watamu e Zanzibar sono molto note, non fosse altro per le politiche di marketing di tour operator e agenzie di viaggi. La possibilità di soddisfare la propria legittima voglia di esotismo è a portata di molti, ma che ruolo ha la rete in tutto questo? Come ci si documenta al giorno d'oggi? Prima dell'avvento di internet si era costretti a leggere, ora chi non ha voglia di farlo, e non l'aveva neppure prima sia chiaro, si affida a social network e forum. Chiunque può porre domande, anche le più assurde  e c'ė sempre chi condivide, risponde e alimenta equivoci, contribuendo a radicare comportamenti scorretti. I pochi interventi costruttivi, o di opinione contraria vengono emarginati o ignorati.  Cosa c'ė di strano? Direi nulla, ma in questo caso rimpiango i tempi in cui l'accesso alle informazioni era più difficile e selettivo e le risposte venivano generalmente da chi aveva qualche titolo per darle e non da "avatar" che si ritagliano un proprio spazio virtuale che però influenza la vita reale. Proprio imbattendomi in quello che credo sia il sito di viaggi più conosciuto e visitato a livello planetario "Tripadvisor" ho avuto modo di leggere in che modo vengono spesso veicolate le località di cui sopra. Esiste anche la figura dell' "esperto locale" , persona che si è semplicemente trasferita a Malindi a godersi la pensione, per affari o che ha fatto al massimo un safari, ma si ė ritagliato il ruolo di esperto e che spesso elargisce informazioni distorte e fuorvianti, incita persone poco attente o addirittura sprovvedute ad assumere comportamenti inadeguati nei confronti delle persone del luogo. Ora va di moda il matrimonio "tribale", una trappola per turisti che procura da vivere a famiglie del posto. Andrebbe anche bene, se questa non diventasse su internet, con la benedizione dei vari esperti,  la vera africa! Per questo motivo ( lo dico con una punta di ironia, rimpiango i tempi in cui per alimentare il mal d'Africa si era costretti a leggere Karen Blixen ed Hemingway. Riporto di seguito alcuni interventi che ho letto sul forum in questione. Vorrei fossero uno spunto di riflessione per renderci conto di come sia estremamente facile strumentalizzare il prossimo dando per acquisito il diritto di "viaggiare", di invadere gli spazi altrui a suon di euro, di ridurre le persone a fenomeno da baraccone. Morale: la tendenza a strumentalizzare un intero continente riducendolo a contenitore folcloristico per una vacanza di una settimana in cui si contrae addirittura un male incurabile come il mal d'Africa non giova a nessuno.


Ecco alcuni estratti dal forum in questione.


ciao a tutti i viaggiatori... io parto tra pochi giorni per il kenya a watamu e porto un pò di vestiti scarpe ecc per donarli una volta che sarò laggiù...mi piacerebbe andare in un asilo o scuole dove donarli direttamente di persona.. sapete dirmi posti o a chi rivolgermi?? grazie in anticipo!!

Aiutiamo anche chi e' meno conosciuto e in vista dei bambini degli orfanotrofi..che piu' che vestiti..hanno bisogno di due sane risate..e di compagnia...anche solo tirando due calci a una palla....
Per i bimbi servono vestitini,biro e cos'altro potrei mettere sicuramente medicinali quali sono quelli di cui hanno più bisogno? Penso sia inutile portare cibo. E' molto più conveniente acquistarlo in loco, o no?

ogni volta, sulla strada di ritorno di ogni safari ci siamo sempre fermai nei villaggetti sparsi e abbiamo sempre regalato tutto quello portato..con poco tutti quanti abbiamo fatto qualcosa per loro....gli africani!
sono tornata da pochi giorni e questa terra fantastica che è il Kenya già mi manca da morire!!!è difficile descrivere il senso di vuoto provato appena atterrata in italia...e ogni giorno non faccio altro che ripensare alle forti emozioni provate durante questo splendido viaggio, ai paesaggi sconfinati della savana, agli occhioni e ai sorrisi dei bambini, alle interminabili passeggiate sulla spiaggia, alle albe,ai tramonti e all' atmosfera rilassante che ti circonda ogni momento!!senza ombra di dubbio tornerò!!!il viaggio più bello che abbia mai fatto!!! asante Kenya!

Ciao a tutti! sabato parto per il kenya e mi chiedevo cosa poter regalare ai bimbi kenyoti... abbiamo preso qualche quaderno, penne e matiti colorate... c'è qualcosa di più importante che potete segnalarmi? grazie a tutti

Esperto risponde:  hai fatto bene a pensare ai piccoli, vedrai che con i loro grandi occhioni scuri il loro sorriso, ti scalderanno il cuore, il loro jambooooo per un biscotto o una caramella sarà la ricompensa che ti rimarrà impressa per molto tempo.

sono oramai 6 anni che torniamo in Kenya per le nostre meritate vacanze e ogni volta iniziamo tanto tempo prima a raccogliere il materiale che poi distribuiamo nei villaggi sparsi fuori dalla costa di Watamu, specialmente al ritorno dai nostri safari portiamo completini da calcio del nostro figlio, ciabatte, cappellini, vestiti, zainetti, borse di tela, pennarelli, matite, biro, caramelle senza zucchero, astucci vuoti e vedrai quanti sorrisi riceverete...

Su suggerimento di residenti in loco sconsiglio vivamente di regalare caramelle in quanto provocano carie e non vi sono dentisti (almeno alla loro portata). Inoltre ho notato che oltre alle penne manca carta su cui scrivere. Gli alimenti comprateli in loco, così aiuterete anche i grandi.

sono una ragazza di 32 anni e quest'estate mi piacerebbe fare del volontoriato in Kenya (o anche Tanzania). Districarsi nel mare di informazioni che si trovano sul web non e' facile, ci sono tantissime associazioni e sceglierne una si sta rivelando un'impresa ardua. Vorrei sapere se qualcuno dei forumisti puo' consigliarmi un luogo, un'associazione, raccontarmi un'esperienza (positiva o negativa), insomma aiutarmi in qualche modo ad organizzarmi. Vorrei partire nel mese di agosto, ancora non so le date precise - che dipendono dal lavoro - e fermarmi per 3 settimane.

vi scrivo perchè io e il mio ragazzo vorremo fare un'esperienza di volontariato in Kenya a lungo termine per 6 mesi o anche più e stiamo cercando un mezzo per poter partire senza spendere uno sbotto! Capisco e sono daccordo che le associazioni chiedino costi alti per poter partecipare è che purtroppo non possiamo permetterci tutti quei soldi.
Se qualcuno sá indicarmi un'altra opzione meno costosa ve ne sarei grato
Per noi è la prima volta...sia per il Kenya che per il volontariato in Africa.
Vorremmo tanto farlo perchè viaggiare è la nostra vita e conoscere la Vera Africa è un nostro sogno...

Esperto risponde: non so quanto sia possibile, in quanto senza un permesso lavorativo, in Kenya non è possibile lavorare, rischio galera se va malissimo, espulsione se va bene :-) ma potrebbe essere un'idea, essendoci tantissimi orfanotrofi ad esempio, potreste arrivare, cercarvi una sistemazione ( ce ne sono tante ) ed iniziare andando nelle varie associazioni sul posto, negli orfanotrofi, per vedere il reale bisogno, e da lì iniziare

Io partirò la settimana prossima per Malindi. Vorrei visitare un orfanatrofio e passare alcune ore con i bimbi...Magari portare loro anche dei regalini....

Sfatiamo poi sta cosa dei quaderni che sento dire diversi...saranno anche diversi non lo metto in dubbio ma io li ho portati i nostri e li hanno graditi eccome!!

Ciao a tutti vorrei fare un viaggio in kenya e portare con me dei vestiti e della cancelleria da regalare ai ragazzini ... cosa mi consigliate? Dove secondo voi sarebbe meglio portarli? il mio viaggio è ancora in fase organizzativa ... quindi le tappe potrebbero dipendere anche da dove poter consegnare queste cose... grazie

Esperto risponde:
 per quanto riguarda la tua richiesta, intanto ti ringrazio per quanto desideri donare, ne saranno felici ! :-)
per la cancelleria, vanno bene biro, matite, matite colorate, per i quaderni ti consiglio di acquistarli una volta arrivata, in quanto quelli utilizzati nelle scuole qui sono completamente diversi da quelli usati in Italia.
per dove consegnare le varie cose : troverai tanti villaggi all'interno se andrai in safari, basterà chiedere di fermarti per strada ed allora riceverai il sorriso più grande che tu abbia mai visto ! oppure in qualche scuola, vedrai non avrai che l'imbarazzo della scelta

Ciao! sono appena entrata a conoscere il fantastico mondo del Kenya, il quale visiterò nel mio prossimo viaggio con partenza a Febbraio 2012.
oltre la natura, i paesaggi e la cultura di questo popolo voglio anche approfondire il discorso orfanotrofi-bambini nel kenya.
mi piacerebbe tanto avere informazioni su dove si trovano e se è possibile andare a salutare queste dolci creature. inoltre vorrei sapere se nel mio viaggio posso portare con me qualcosa da lasciare al centro, e se sono possibili procedure di adozione.
chiedo a te, perchè ho visto che partecipi a progetti per questo popolo.

ciao..torno da pochi giorni dalla magnifica Africa col cuore ritorso dalle belle emozioni...la mia prima tappa è stata proprio li...per adottarne uno in particolare come devo fare?

AIUTI ALIMENTARI
Parere dell'esperto:
volevo dare un suggerimento a chi si recherà in Kenya e desidera portare aiuti alimentari aquistandoli nei negozietti presenti sul posto.
 quando andate a fare il safari la guida vi porterà in alcuni villaggi lungo il tragitto.
quindi una volta che avete raccolto i soldi,di solito tutti i turisti presenti nel pulmino fanno una raccolta fondi,fatevi accompagnare dalla guida,in un negozio di alimentari e scendete voi stessi a contrattare per gli acquisti.
se fate fare tutto alla guida,può capitare che con la stessa quantità di denaro si acquista non dico la metà ma quasi di alimenti.
parlo così per esperienza personale,e con questo non voglio accusare nessuno naturalmente,l ho scritto solo per informare i prossimi viaggiatori che si recheranno in questa bellissima terra!


ciao sono xxx, io andro' al Barracuda il xx per una quindicina di giorni...ti sei trovata bene?anke con il mangiare (e' soprattutto per le mie figlie ke hanno 7 e 10 anni).....se posso chiederti quanto hai speso per il pacchetto escursioni safari 2 giorni? safari lu e malindi?grazie

Brava! fai conoscere l'africa e l' esperienza del safari alle tue figlie e ti saranno riconoscenti per tutta la vita...
vero insegnamento di vita...

anche il Nostro Xxx era davvero piccolo quando l'abbiamo portato per la prima volta in Kenya, ma molto responsabile, preparando gia' da casa 1 mese prima e anche piu', la sua valigia colma di completini da calcio da regalare ai suoi "amici africani".
"Il mal d'africa che causa questo paese...e queste zone, con la sua gente povera ....che regala a destra e manca sorrisi........!!!"
ecco... ora abbiamo sempre di più il mal d'africa... Viva il Kenya! Viva l'Africa!

Io sono stata finora solo in Africa ... Egitto ... Zanzibar e finalmente a Natale in Kenya precisamente a Watamu. Posso solo dire che il mal d'Africa esiste! Ho conosciuto un popolo coloratissimo e sempre vestito di un sorriso unico nonostante la sua povertà ... e solo per questo grande stima e ammirazione! Il Kenya da Malindi a Watamu a Diani non è solo grandi resort entro cui barricarsi ... altrimenti sarebbe meglio starsene a casa. Il Kenya è solarità, bimbi che ti urlando "jambo .. .caramella! con dei grandi occhioni che ti rubano il cuore, il Kenya è un Paese meraviglioso ... le spiagge sono stupende ... soprattutto le baie ... ovviamente, visto il fenomeno delle maree comunque contemplato nei vari siti internet, quando scende la bassa marea si trovano a riva le alghe ... non è sporcizia ... la sporcizia la troviamo in molte località italiane pure care per altro! E poi io e il mio ragazzo abbiamo potuto vivere il Kenya vero con Donatella Crispino "Donamasai" ... il safari! Una forte emozione vedere sterminati spazi, silenzio, sabbia rossa che si insinua ovunque ... e i veri protagonisti della savana ... gli animali ... altro che Dubai o altre mete cosiddette chic. Ed il cielo che si ammira in savana? Sembra quasi ci siano più stelle che in qualsiasi altro! Onore ai kenyoti ... a tutti quei bambini che con poco si accontentano ... non si fermano alla mancanza del phon in hotel! Ho avuto modo con Donatella di incontrare una tribù del posto ... bimbi a piedi nudi che ti rincorrono per una matita colorata, per una caramella o una magliettina. E poi ... vogliamo parlare dei masai? Simpaticissimi oltre che bellissimi! Africa!!!! Tutta la vita! Asante sana Kenya!

Capitolo Beach noys

E' vero che non si può fare di tutta l'erba un fascio, ma io credo (per la mia esperienza) ci sono andata più volte, che la maggior parte di loro ci vedono solo come "polli da spennare", molto spesso ci lasciamo catturare solo dalle belle parole e dagli occhi languidi, (il più delle volte dicono di essere bisognosi, malati, senza soldi), e tu senti di doverli aiutare in qualche modo, poi scopri che lo stesso gioco lo fanno con altrettante persone sprovvedute un po' come me all'inizio. Sono molto bugiardi e riescono a negare anche di fronte alla realtà. Malindi poi di sera, diventa una "mattanza" di mzungu (europei), dove belle ragazze africane non disdegnano di passare la notte con bianchi anche di una certa età e, ragazzi africani con donne più mature!!! W l'Italia anche se non funziona bene, ma lì di sicuro non funziona proprio niente !!!
Non dare mai soldi a Pinco pallino...piutttosto se non organizzi prima tramite internet (sempre senza inviare soldi ma solo sulla correttezza tua e sua e quindi sulla parola presa..) il mio consiglio e' di organizare e poi incontrarvi appena arrivi.
Se ti affidi a una agenzia locale...(stessi costi dei BB)......sarai piu' sicura... ma se decidi di affidarti a un BB ..fatti portare in agenzia (loro se sono affidabili si appoggiano alle agenzie.....) e la avrai piu' garanzie....magari anche con una ricevuta.
Se decidi di andare in agenzia locale..o con chi opera sul posto e dei quali trovi commenti e recensioni anche su internet e qui sulle recensioni di (nome sito) sarai sempre accompagnata da un ragazzo guida locale autorizzata......quindi..perche' affidarsi al primo incontrato in spiaggia e del quale non sappiamo nulla??
Importante per te e' vedere il meglio del Kenya......e vivere una vera esperienza africana. Assic urati che hai un autista oltre a una guida in safari..e' importantissimo. Ad ogni persona il suo lavoro e l'autista non puo' fare due cose in una....

Partirò domani sera per Aquarius/Watamu. Mi consigliate a chi rivolgermi per un eventuale safari? Dove potrò trovare le tessere telefoniche? A chi potrei lasciare abiti x bimbi e adulti?
Come è il clima post-elezioni?

Esperto risponde:  I vestiti durante le escursioni potrai lasciarli alle varie persone che incontri durante il tragitto basta dirlo alla guida saranno contentissimi! Per le elezioni ancora non si molto, da quello che ho capito ci saranno altre elezioni ad aprile..speriamo solo che non creino disagi! A presto!!
Per quanto riguarda le cose/abbigliamento che porti puoi tranquillamente fare un giro (con la tua guida) tra villaggi africani, in modo tale che puoi vivere e vedere da vicino le persone e come vivono.. altrimenti puoi lasciarli durante il tragitto di ritorno dal safari, si trovano molte persone lungo la strada e basterà chiedere all'autista di fermarsi in modo tale che potrai lasciare qualcosa.. insomma le possibilità non mancano..











Comments:
Internet è un enorme amplificatore, quindi amplifica anche l'imbecillità, ma qualcuno ritiene che sia la forma in cui si dispiegherà, in futuro, la democrazia dal basso. Niente intermediari, partecipazione diretta. La pancia che diventa azione politica. Occorre studiare, ascoltare, capire. La vera forma di modernità è quella di sempre: il pensiero. Non attaccamento, non avversione, NON IGNORANZA.
Il viaggiatore che descrivi è figlio dell'ìignoranza. Se invece di cercare il caratteristico che possa stupire gli amici al ritorno, cercasse il calore umano, forse sarebbe meno interessante come animale sociale, ma più vivo.
 
complimenti x il blog, mi rincuora leggere qualcosa di simile a quello che spesso dico e che quasi nessuno comprende! non trovo però il bottone x seguire il blog, aggiungilo x favore
 
Grazie per il commento Manuela. Quanto mi piacerebbe sapere perchè "quasi nessuno comprende" non vogliono o non possono?
 
Ciao,mi chiamo Giorgio e seguo il tuo blog perchè a Nyamilima ci sono stato due anni dal 1986 al 1988.Complimenti innanzitutto,poi per quanto riguarda questo articolo l'unica cosa che mi sento di dire è "non ci sono parole da aggiungere" e te lo dico perchè sono stato a Zanzibar (volevo ripassare il swahili ,la scusa ufficiale,)e ho visto tutto ciò di cui parli.Dispiace proprio l'ignoranza ,l'ottusità e ci metterei l'arroganza di chi crede di comprarsi tutto ,il Bene compreso,con pochi euro.Restando in tema virtuale ,è un gioco di ruolo,io il bianco ricco ma buono, tu il povero negretto,sottomesso a cui si da sempre e solo del tu,che mi fa sentire meglio lasciandosi fare la carità.....Un abbraccio Giorgio Pilan
 
Ciao Giorgio, le tue parole mi aiutano a sentirmi meno solo. A volte mi chiedo se sono io il matto. Non sono mai stato a Zanzibar e credo che a questo punto mai ci andrò. Tornerei piuttosto a Nyamilima, ma anche li ho visto chi si divertiva a mettere i bambini davanti agli specchietti per vedere le reazioni.
 
Oggi il turismo umanitario lo si pratica anche in zone di guerra e limitrofe come la Siria !!!!!! Persone altamente impreparate si uniscono per realizzare ciò che potrebbe una sola persona ben preparata e con cognizione di causa.
I soldi spesi per il viaggio sono sproporzionati rispetto a ciò che viene donato o al lavoro fatto in loco, che riguarda solo distribuzione e poco altro.Nuovo più avventuroso turismo umanitario. Ve lo consiglio, ma mettete in conto che qualche incidente in zona di guerra può capitare. Sarà emozionante indossare il giubbotto antiproiettile, è un po' caro, ma lo si può anche solo affittare.
 
Grazie per questo commento purtroppo scoraggiante
 
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