mercoledì, maggio 31, 2006

 

Equivoci

Un libro da consigliare vivamente: "SOCIETA' AFRICANE" (l'Africa sub-sahariana tra immagine e realtà) a cura di Daniele Mezzana e Giancarlo Quaranta. www.bcdeditore.it

Nell'introduzione si analizzano i luoghi comuni e la visione stereotipata che abbiamo del continente africano, una visione basata soprattutto su degli equivoci.
Tra i tanti mi voglio soffermare su un equivoco contro il quale mi sono scontrato diverse volte e che nel libro viene definito delle tecnologie appropriate. Quelle tecnologie cioè, che noi occidentali riteniamo appropriate a quella che consideriamo arretratezza e semplicità delle società africane e che quindi proponiamo come modello in fase di progetti e cooperazione. Decidere quello che è appropriato per il prossimo è una bella responsabilità e talvolta viene presa alla leggera.
Nella pratica, non riesco a capire come alcuni possano ritenere che un africano non debba pretendere nulla di più di un bagno senza mattonelle. "la mattonella", sembra un dettaglio estetico, ma fa la differenza tra l'igiene e la semplice pulizia...vi pare poco!?! Spesso invece spacciandola come un lusso inulile creiamo un equivoco sull'equivoco. Mi spiego meglio: a Goma (città notoriamente un po' disgraziata) mi è toccato vedere case la cui facciata esterna era completamente rivestita di mattonelle, ho sbirciato dentro alcuni bagni di villini signorili e ho notato che il rivestimento arrivava fino al soffitto. Cosa significa tutto questo? Per me è evidente che la " mattonella" è assurta al ruolo di status symbol, un po' come da noi la pelliccia. La cosa assurda è che mi è toccato sentire gente (preti italiani) che inveivano contro questi nuovi ricchi che non avevano rispetto per la povertà dei loro fratelli. La mattonella è un concetto di importazione, quindi qualche responsabilità in tutto questo dovremmo pure averla! Un dettaglio: a Goma si trovano le mattonelle ma non la colla per la posa in opera! Se poni il problema, tutti, dico tutti, bianchi e neri, cadono dalle nuvole e ti rispondono che non serve e che ne hanno sempre fatto a meno.
Nell'ultimo seminario appena costruito vedi dei bagni che fanno pena, eppure a guardarlo da fuori, adagiato sulle sponde le lago Kivu sembra una struttura bellissima. Si capisce al volo che di soldi ce ne hanno buttati a palate, perché risparmiare poche centinaia di euro non mettendo le mattonelle ai bagni? Incompetenza? Mala fede? Sono entrato dell'uffico del gestore di telefonia mobile Vodacom, (la facciata esterna è insignificante), per curiosità ho chiesto di andare al bagno, erano uno spettacolo per gli occhi, pulitissimi, ben fatti e accessoriati, con tanto di asciugamani elettrici. A parlare di mattonelle si corre il rischio di passare per matti, ma non si può negare che anche da queste cose apparentemente marginali si percepisce che c'è qualcosa di sbagliato, di "equivoco" nel nostro approccio con le cose africane, come minimo c'è scarso rispetto degli africani!

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