sabato, novembre 07, 2009

 

Una grande gioia, ma anche un'occasione mancata


Giovedì 22 Ottobre all'università San Tommaso d'Aquino, l'Angelicum, a Roma, il nostro carissimo Padre J. M. Vianney MUNYARUYENZI NDIZEYE ha discusso la propria tesi di dottorato in Teologia dal titolo "La preparazione al matrimonio e alla famiglia nella prospettiva della nuova evangelizzazione", sviluppando la sua ricerca sul fidanzamento, il matrimonio e la famiglia a partire dalla consapevolezza che "l'avvenire dell'umanità passa attraverso la famiglia", ma anche che si tratta di un dono di Dio che i credenti e tutti gli esseri umani di buona volontà sono chiamati a proteggere, a difendere e a promuovere.
Le nostre felicitazioni più gioiose al nostro fratello Congolese che a costo di grandi sacrifici e impegno è riuscito a raggiungere questo traguardo riuscendo a conciliare lo studio e gli impegni sacerdotali in una grande parrocchia. Gli sono stati vicino in questo momento importante tutti i suoi confratelli Congolesi, indonesiani e indiani. Si può infatti notarlo dalla foto! Sconcerta e rattrista dover ammettere che nessuno italiano nell'ambito della famiglia caracciolina abbia sentito il desiderio, il bisogno interiore di condividere questa gioia e testimoniare così che puo' esistere veramente una fratellanza tra popoli e culture diverse. Che ci sia anche una valenza "politica" più o meno consapevole dietro questa assenza? Riaffiora il sospetto che, pur senza malizia si insista con il considerare gli africani come eterni bambini che non meritano e non recepiscono un'istruzione superiore. Sarebbe bastato così poco non alimentare queste stancanti e ormai sterili considerazioni "socio-politico-antropologico-culturalnazionali!
Perché è così faticoso volersi bene?







Comments:
Grazie di questa storia, bella a suo modo molto istruttiva. Spero che i motivi di quell'assenza non siano quelli che dici, anche se sono verosimili:sarebbe molto grave...
 
...visto che i caracciolini sono una "banda" numerosa..., quindi un paio a fare presenza ci potevano anche andare, penso che di fatto credano poco che l' "avvenire dell'umanità passa attraverso la famiglia", forse secondo loro passa più attraverso congregazioni alla loro pari...
 
....lo sanno a memoria il diritto divino ma scordano sempre il perdono.....
 
Grazie...grazie mille...Sono un caracciolino dall'India. Mi permetto d'usare questo blog (per ora) di augurare 'all the best' a P. J.M.V. Grazie per l'informazione che pubblichi sull'Africa ed altri. Così, per caso ho trovato il tuo blog.E' veramente un portale buono. Come dice l'anonimo "...il perdono" vale ed è l'ottima medicina. Però, ricordiamoci che i Padri Caracciolini sono un'Ordine con regole (semplicemente perchè ci sia un ordine). E allo stesso momento, una congregazione degli uomini con i loro pregi e difetti.
 
"Perché è così faticoso volersi bene?"
Perché così si apprezza di più il volersi bene.
..
Ma non potrebbe essere stato un caso la scarsa partecipazione di cui ti lamenti?
ciao, Walter
 
Grazie caro Boban degli auguri a me trasmessi. Sono d'accordo con te che "...il perdono" vale ed è l'ottima medicina, e che una congregazione degli uomini ha i suoi pregi e difetti". Invece contrario quando affermi che i Padri Caracciolini sono un'Ordine con regole (semplicemente perchè ci sia un ordine: MAGARI CI FOSSE ORDINE, e REGOLE UGUALI PER TUTTI; E TUTTI OSSERVASSERO LE REGOLE ALLO STESSO MODO! Purtroppo ci sono dei religiosi di prima classe ed altri di seconda. Chi pensa di essere nato per comandare e gli altri per obbedire alla cieca. Comunque la non risposta scritta o fisica alla discussione della mia tesi di dottorato è stata un'altra occasione persa, perché se non c'è la RICONCILIAZIONE, LA GIUSTIZIA, IL PERDONO, non si può neanche servire il SIGNORE, caro Boban. E spesso dimentichiamo che siamo pellegrini su questa terra. Ti auguro un buon apostolato e salutami Toms. Vianney.
 
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